Mozione per la pace e contro la guerra in Ucraina
Si sperava che il continente europeo avesse per sempre ripudiato la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali tra gli stati, oltre che come mezzo d’offesa della libertà degli altri popoli, tutti i paesi del continente si sono ricostruiti in antitesi alla ideologia imperialista, razzista, che è stata la causa della violenza del secondo conflitto mondiale, mettendo nelle loro costituzioni il diritto di esistenza delle nazioni sovrane e l’autodeterminazione dei popoli. La stessa Unione Sovietica si è dissolta nel rispetto generale di questi principi, senza spargimenti di sangue, la Russia, l’Ucraina e tutte le altre repubbliche hanno recuperato la sovranità internazionale da oltre trenta anni.
Gli accadimenti di questi giorni sono un tradimento a tutto ciò che i popoli europei, russi inclusi, hanno vissuto sulla loro pelle e quindi ripudiato. l’Ucraina, Paese sovrano, e i suoi cittadini, stanno subendo uno stupro politico militare senza precedenti da parte del governo Russo, che sta usando gli armamenti del secondo paese più potente del mondo su un popolo inerme. Le falsificazioni, solennemente dichiarate, poste alla base dell’intervento sono cadute nell’infamia, ora il crimine che si sta perpetrando è sotto gli occhi di tutti. Davanti al mondo civile inorridito, stiamo vedendo, nel cuore dell’Europa, la morte di massa commissionata da uno stato. Il presidente Putin ha gettato la maschera, dimostrando chi è veramente, un dittatore spietato che vuole ripristinare l’impero nel ventunesimo secolo, un sistema politico condannato per sempre dalla storia, ripudiato da tutti i popoli del mondo.
Noi tutti, come cittadini, ma in questo consesso come insegnanti, a cui è affidata dalla società una delle missioni più difficili, ovvero l’educazione e la formazione delle giovani generazioni, ci sentiamo investiti della necessità di fare ogni cosa che è nelle nostre possibilità, per fermare questo orrore. Noi che ripudiamo la guerra e la violenza come strumento di azione politica, siamo altresì convinti che è nostro dovere porre una impenetrabile barriera civile unendo in un abbraccio virtuale tutti gli uomini e le donne d’Europa e del mondo libero e schiacciare nell’isolamento totale il tiranno con la sua schiera di accoliti sanguinari. In questo abbraccio teniamo stretti tutti, anche i democratici russi, perché sappiamo che sono molti e che stanno soffrendo in prima persona esponendosi direttamente alla rappresaglia del loro regime. Questa unità spirituale si deve manifestare in ogni dove, materializzare con manifestazioni, interventi nei media, mozioni nei consigli di ogni organizzazione civile, piccola o grande che sia. Anche se possono sembrare atti sterili di fronte alla violenza bruta della guerra, sono invece l’espressione manifesta e potente dell’indignazione del mondo, che alla lunga è l’unica arma che può fermare l’oligarchia russa dal continuare questo piano sanguinario.
Tutto ciò premesso
Il Collegio dei Docenti dell’IIS S.Pertini di Alatri
esprime la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per i bombardamenti e gli
altri atti di guerra che hanno colpito infrastrutture e messo a rischio civili inermi (compresi i bambini
ricoverati per problemi oncologici), atti gravissimi che in violano ogni regola del diritto internazionale, tesi a
sottomettere uno Stato sovrano con il rifiuto di ogni tentativo d’intesa negoziale. Chiede al Governo italiano,
agli Stati membri e alle Istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa diplomatica di contrasto
all’aggressione, assumendo le misure necessarie affinchè l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata, e si
possa tornare all’attuazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki”.
